Il terrario per le tartarughe di palude e d'acqua
Das Terrarium/Aqua-Terrarium/Paludarium
L'acquaterrario o il paludario (dal latino palus = palude) è in principio combinato con Il terrario di tipo foresta pluviale un acquario. Negli acquaterrari grandi è possibile realizzare dei paesaggi tropicali spettacolari con cascate, fiumi o laghetti. Ma anche terrari più piccoli possono mutare in un acquaterrario inserendovi un acquario piatto. Con la zona d'acqua aumenta ovviamente la cura che poi assomiglierà alla cura di un acquario.
I terrari hanno denominazioni diverse a seconda della grandezza della zona d'acqua. Con terrario si intende un contenitore che consiste soprattutto di una grande zona di terra e una ciotola o un piccolo contenitore d'acqua. Un acquario è conseguentemente un contenitore soprattutto d'acqua. Tutti i terrari tra l'uno e l'altro vengono chiamati paludari o acquaterrari. La definizione acquaterrario è comunque molto più usata che non paludario, e dà quasi il doppio di risultati su Google. Tuttavia entrambi intendono la stessa cosa: un terrario con una grande zona d'acqua, che spesso copre la metà della zona di terra.
Misura del terrario
Parti sempre dalla tartaruga adulta e non dalla piccola, graziosa, tenera tartaruga baby! La zona acquatica del terrario o acquaterrario dovrebbe essere lunga quanto 5-6 volte il carapace dell'animale adulto. L'altezza della parte sopra l'acqua e sopra il terreno non ha importanza per le tartarughe. Ci si deve solamente assicurare il mantenimento della distanza corretta tra la tartaruga e il faretto UV (di solito 30-40 cm).
Le specie terrestri come le tartarughe di foresta non hanno bisogno di una zona d'acqua. Una zona balneare con acqua bassa è sufficiente.
Allestimento del terrario
Questo dipende veramente dalla specie di tartaruga. Le tartarughe muschiate vivono prevalentemente nell'acqua bassa. Con le specie natanti la profondità dell'acqua dovrebbe corrispondere almeno al doppio dell'altezza del carapace. Inoltre tutte le tartarughe hanno bisogno di un posto al sole. Ma anche una zona piatta per le loro fasi letargiche è importante, così che le tartarughe non devono SALIRE in superficie ma solamente tendere il loro collo per respirare.
Ad alcune specie basta un pezzo di sughero o di legno per prendere il sole. Altre invece hanno bisogno di uno stralcio di riva. Quando poi si tratta di deporre le uova, diventa essenziale una riva sabbiosa PIÙ ALTA del livello dell'acqua. A parte le Chelidae, molte tartarughe natanti sono assolute adoratrici del sole, come si vede spesso in natura. La riva deve essere per le tartarughe semplice da raggiungere, senza acrobazie. In "caso di pericolo", gli animali devono potersi lasciar cadere nell'acqua dal loro posto al sole. Per questo vanno evitati sassi spigolosi e l'acqua deve essere sufficientemente profonda.
Se si tratta di una zona emersa incollata nella zona acquatica devi fare attenzione che si trovi dell'aria sotto la zona emersa cosicché le tartarughe vi possano anche emergere e respirare (certe volte è veramente problematico). Per le specie che amano nuotare la zona emersa deve essere fatta di sabbia (non troppo fine, ideale: JBL Sansibar River). Per le specie che gattonano come la tartaruga del muschio si presta meglio JBL TerraBark perché tendono anche ad interrarsi.
Le piante acquatiche sono belle da vedere ma vengono volentieri divorate. Chi lo accetta le può piantare senz'altro, dato che migliorano la qualità dell'acqua e arricchiscono l'alimentazione delle tartarughe. Le specie a crescita rapida come il ceratofillo comune e l'elodea sono ideali. Attenzione con le piante natanti: le lenticchie d'acqua si diffondono come la peste e sono difficili da controllare. Se compaiono una volta, ripescatele immediatamente dall'acqua.
Non costruire montagne di sassi sott'acqua che potrebbero cadere. Eventualmente incolla bene i sassi tra di loro. Con le colle adatte come JBL ProHaru Rapid (colla istantanea), JBL ProHaru Universal (incolla anche sott'acqua) oppure JBL AquaSil (silicone) sei al sicuro.
Attenzione con legni e pietre sott'acqua, che non diventino mai trappole per le tartarughe!
Alle tartarughe non importa la granulometria della ghiaia nell'acqua. Solamente le tartarughe dal guscio molle hanno bisogno di sabbia morbida come JBL Sansibar White o Snow per interrarsi. In ogni caso deve esservi un suolo, altrimenti c'è il pericolo di incastrarsi. Sulla lastra di fondo liscia gli animali non possono fare presa.
L'illuminazione corretta
Hai bisogno di due tipi di illuminazione: da una parte un'illuminazione completa del terrario perché appaia chiaro e piacevole e per provvedere di luce le eventuali piante. Nei terrari lunghi sono ideali le barre luminose a LED. JBL offre con JBL LED SOLAR NATUR una luce simile al sole ma senza UV per lunghezze di 44 fino a 145 cm. Alternativamente sarebbero adatti anche altri tipi di lampade senza UV (ad es. JBL Reptil LED Daylight, una lampada a risparmio energetico).
Oltre a questa, un faretto a radiazioni UV è di importanza vitale per gli animali. Qui ci sono diverse alternative che dipendono anche dall'altezza del terrario, rispettivamente dalla distanza dell'animale alla lampada. Questa non deve essere troppo grande e non troppo piccola. Nelle lampade sotto nominate la distanza ideale dalla tartaruga è di 30-40 cm.
JBL UV-Spot Plus: faretto UV con spettro diurno per terrari. Crea luce, calore e radiazione UV. Non ha bisogno di un ballast.
JBL ReptilDesert L-U-W Light alu: spot solare LUW per terrari desertici. Crea luce, calore e radiazione UV. Necessita di un ballast speciale.
JBL ReptilJungle L-U-W Light alu: a fascia larga per terrari di foresta pluviale. Come JBL ReptilDesert L-U-W Light alu, ma con una minore quota di UV e un angolo di diffusione maggiore di 40 °.
Le tartarughe associano la luce al calore e se necessario cercano miratamente un posto sotto il faretto. Nell'installazione è importante che questo non venga applicato nel centro del terrario, ma più di lato, così che la tartaruga possa trovare anche posticini non illuminati. La temperatura sotto il faretto UV deve essere sui 35-40 °C.
Nel caso delle specie che gattonano come la tartaruga del muschio la fonte di calore deve trovarsi sopra la zona d'acqua bassa. Con altre specie piuttosto sopra il loro angolino di terra soleggiato.
Calore/umidità/temperatura diurna e notturna
Diversamente che con le tartarughe di terra, lo spazio aereo nel terrario non deve essere molto più fresco che la zona d'acqua. La temperatura ideale dell'acqua per la maggior parte delle tartarughe d'acqua e di palude si aggira sui 25-28 °C. Per la testuggine palustre europea può essere più fresca. Dato che la maggior parte del calore nel terrario delle tartarughe d'acqua viene creata dalla lampada UV, dopo lo spegnimento la temperatura notturna scende automaticamente. Se il terrario si trova in un ambiente non riscaldato è raccomandabile un ulteriore termoriscaldatore (JBL ProTemp S). I riscaldatori JBL PROTEMP S sono di un vetro particolarmente spesso, per cui difficili da rompere. Inoltre questi riscaldatori hanno un cestello di protezione di materia plastica.
Chi tiene pulita la zona d'acqua tramite un filtro esterno, può avvalersi del riscaldatore esterno JBL ProTemp e, da inserire semplicemente nel tubo flessibile per l'acqua di ritorno. Ciò risparmia il problema del fatto che le tartarughe mordono volentieri il cavetto riscaldante, e i loro compagni più grossi direttamente il riscaldatore. Non è ben chiaro a quale animale da preda assomigli un riscaldatore, ma le tartarughe amano mordere tutto.
Per quello conviene di NON scegliere un normale termometro d'acquario ma uno che si può incollare sul vetro dall'esterno (JBL termometro d'acquario DigiScan oppure JBL termometro d'acquario DigiScan Tube).
La zona d'acqua: filtrazione, valori d'acqua, acqua corrente
Le tartarughe d'acqua e di palude hanno bisogno di una grande zona d'acqua che va anche tenuta pulita. Puoi gestire questa zona d'acqua come un acquario e quindi servirti di un filtro per acquari per tenerla pulita. I filtri interni hanno il vantaggio che stanno appoggiati nell'acqua e che esce soltanto UN cavo dal terrario.
I filtri esterni non tolgono spazio all'acqua ma necessitano di due tubi, uno per l'acqua che entra e uno per quella che esce.
Entrambi i tipi di filtro sono efficienti, e i filtri esterni poi vanno puliti meno spesso grazie al loro maggiore volume filtrante. JBL suggerisce come filtro interno uno della serie JBL CristalProfi i che contiene filtri di diverse lunghezze. La serie di filtri esterni JBL CristalProfi e comprende 5 filtri di diversa misura e di basso consumo energetico che tengono puliti volumi d'acqua tra 40 e 800 litri in modo molto efficace. Importante è che la zona d'acqua offra anche zone con poco movimento d'acqua.
Svernamento
Come abbiamo già scritto nel capitolo sul MANTENIMENTO DEL LAGHETTO, solo poche specie resistono all'inverno. La maggior parte delle specie comunque arriva da noi da zone temperate. Devono poter godere di un periodo di ibernazione durante il quale il riscaldatore è spento. Qui la regione di provenienza veste un ruolo decisivo. Controlla da dove viene originariamente la tua tartaruga. Solo il Paese non è sufficiente. Gli Stati Uniti possono essere il Paese dal quale proviene la tartaruga, ma in questo ci sono Stati subtropicali come la Florida e Stati come la Carolina del Nord con un clima temperato. Le tartarughe del fango provengono dalle zone tropicali e NON hanno bisogno di svernare. L'ibernazione dura 2-3 mesi e la temperatura deve essere di 10-15 °C.